Prendere Lavori e Consegne solo al ricevimento di un Anticipo
Quante volte hai avuto problemi perché hai sopportato i costi, magari l’IVA e poi il tuo cliente neanche ti ha pagato la fattura a scadenza?
Per questo ed altri motivi è buona prassi, per chi può, richiedere un acconto o una caparra PRIMA della consegna del bene o dell’inizio dell’incarico.
Te lo consiglio vivamente (se puoi) per due ragioni principali:
- Incentivo a pagare: il tuo cliente è incentivato a non perdere la caparra e pagare la somma rimanente;
- Finanziamento: è un termine improprio, ma il concetto è il seguente, se non ottieni un acconto dovrai anticipare tu completamente le materie prime, il personale, ecc ecc senza avere certa garanzia (per di più) sull’effettivo incasso della fattura. Il fatto di farsi anticipare una parte ti permette almeno di coprire parte dei costi che stai sostenendo per fornire la prestazione al cliente.
La gestione con acconti e caparre permette in molti casi di gestire meglio problemi di fabbisogno finanziario aziendale, con minore ricorso al debito di finanziamento (tipicamente quello bancario).
La situazione ottimale, ovviamente, sarebbe quella di Amazon.it: ricevere tutto il pagamento prima della consegna.
Alcuni settori presentano queste caratteristiche per natura, altri lo sono diventati grazie al Web (e-commerce), per alcuni di noi rimarrà il sogno di un mondo perfetto, scintillante e fatato. Purtroppo.
La forma scritta
Il contratto
Non è male prevedere sempre un contratto scritto, datato e controfirmato dalle parti per avere prova del rapporto. Lo dico, mi rendo conto che non è sempre possibile, ma sappi che una previsione dei termini e delle condizioni della prestazione e della controprestazione ha maggior valenza per eventuali inadempienze future.
Sopratutto prevedere un termine di pagamento e un riferimento per la decorrenza dello stesso non è male. Considera che nei rapporti commerciali, se non previsto specificatamente vigono i 30 giorni (solo in alcuni casi 60 giorni) dal ricevimento della fattura. Se vuoi accordi diversi è meglio metterli per iscritto anche in un piccolo contrattino salvavita.
Ti faccio anche presente che un preventivo scritto, un ordine scritto o un contratto scritto, firmato ovviamente, alla base della prestazione sono di grande aiuto in un eventuale successiva soluzione giudiziale all’Avvocato di riferimento.
La fattura
Quando non si riesce a sottoscrivere un contratto scritto di prestazione o di fornitura, quanto meno alcune condizioni vengono riportate in fattura, ad esempio:
- le condizioni di regolamento: banca di appoggio, IBAN e termine relativo (già pattuiti con il cliente in precedenza);
- l’eventuale messa in mora del debitore nel caso di mancato pagamento nei termini indicati.
Questa ultima dicitura non è necessaria per legge, nei crediti commerciali la messa in mora opera automaticamente alla scadenza (che se non prevista sono 30 o 60 gg fattura, ripeto). Con questa specifica in fattura l’obiettivo è rendere ben chiaro al contraente:
- l’effetto che provoca la sua inadempienza;
- la tua chiara consapevolezza dei tuoi diritti.
Anche se decidi di non indicarlo in fattura, ad esempio per “buoni rapporti”, come detto a scadenza gli interessi matureranno ugualmente.
Sulle azioni da intraprendere nel caso di mancato incasso (insolvenza) del credito commerciale. ho pubblicato un altro articolo: Non riesco ad incassare le mie fatture: Cosa fare quando ormai è troppo tardi?
Non perdertelo!
grazie…interessante….attendo il prossimo argomento
Grazie a te Loris!