Cosa è successo il 30 aprile 2019

Il 30 aprile 2019 è stato pubblicato il Decreto Crescita n. 34/2019 in Gazzetta ufficiale ed è diventato operativo già a partire del 1 maggio 2019. In questa sede il super-ammortamento ha improvvisamente visto una rinascita, dopo che la legge di bilancio non ne aveva previsto la proroga.

Ti elenco quindi le caratteristiche del super-ammortamento 2019.

Cos’è il Superammortamento

Il superammortamento è un’agevolazione prettamente fiscale che permette di dedurre (ossia sotrarre) dal reddito imponibile più costi di quelli documentati dalle fatture.

In sostanza incentiva l’acquisto di beni strumentali nuovi dando la possibilità, su una quota parte di costo sostenuto,  di ottenere un risparmio fiscale.

Non vedrai alcun’entrata in conto corrente quindi e non è una forma di contributo a fondo perduto. Invece permette di ottenere un minor carico fiscale durante il periodo di ammortamento che caratterizza il bene acquistato.

Investimenti agevolabili

Gli investimenti agevolati dal Superammortamento sono quelli effettuati in:

  • Beni strumentali
  • Materiali
  • Nuovi
  • acquistati in proprietà o in leasing finanziario, nonché realizzati in economia o tramite appalto

Esclusioni

Sono esclusi, come in precedenza definito dalla L 205/2017, gli investimenti per veicoli e mezzi di trasporto salvo per quanto attiene i veicoli ad utilizzo esclusivamente strumentale all’attività e quelli adibiti al trasporto pubblico, come autobus e autocarri.

In particolare, il Decreto crescita a poi fatto riferimento alle precedenti previsioni all’Art. 1 comma 93 della L. 208/2015 per le altre disposizioni.

Per questo motivo sono da escludere i beni strumentali nuovi:

  • Ammortizzati con un coefficiente inferiore al 6,50%
  • Gli acquisti di fabbricati e di costruzioni;
  • Gli altri beni di cui allegato 3 L. 208/2015

Gli investimenti per rientrare nell’una o nell’altra legge, leggina, proroga o decreto deve essere effettuato nel relativo anno di competenza fiscale (art. 109 TUIR). E fra poco ti spiego quali sono i riferimenti pratici.

Misura dell’agevolazione

L’agevolazione viene prorogata nella stessa misura prevista nel 2018 e quindi del 30%.

Per quanto detto in precedenza questo significa che è possibile portare il costo ammortizzabile a riduzione del reddito fiscalmente imponibile per il 130% del costo effettivamente sostenuto. Se il bene è ammortizzato per 5 anni, ad esempio, l’effetto dell’incentivo si spalmerà per 5 anni.

Limite al superammortamento

La nuova previsione della proroga è il limite all’applicazione del superammortamento al costo sostenuto di 2,5 milioni di euro. Ciò non significa che non si applica se investi 3 milioni di euro, ma semplicemente che si applica l’agevolazione fino alla somma di 2,5 milioni di euro. La quota parte eccedente ne rimane esclusa.

La falcidia del superammortamento 2019 dove sta?

Ebbene, il superammortamento nel 2019 è stato reintrodotto ma a valere degli investimenti effettuati a partire dal 1 aprile 2019.

Se hai acquistato dei beni materiali nuovi ad utilizzo strumentale fra il 1 gennaio 2019 e il 31 marzo 2019, hai perso ogni opportunità di ottenere il superammortamento.

Guarda tu stesso all’Art. 1 del testo ufficiale del DL 30 aprile 2019 n. 34.

Il problema di questa piccolissima precisazione è che diventa fondamentale comprendere quando un investimento fa riferimento al 1° trimestre 2019 e quando possiamo considerarlo effettuato dal 1 aprile 2019.

Il criterio temporale utilizzato per capire se un investimento è effettuato nel periodo agevolato è, come già anticipato quello di competenza previsto dall’art. 109 TUIR.

Quindi in sostanza per capire se il tuo investimento è superammortizzabile nel 2019 la data da accertare è:

  1. Beni mobili: data di consegna o spedizione oppure se successiva o diversa l’atto di costituzione/trasferimento della proprietà o di altro diritto reale
  2. Beni in leasing: data della consegna del bene al locatario
  3. Contratti di appalto: i costi sostenuti dal committente alla data di ultimazione della prestazione oppure, in caso di stato avanzamento lavori, alla data in cui l’opera o la porzione d’opera viene verificata ed accettata dal committente
  4. Beni in economia: costi imputabili all’investimento sostenuti nel periodo agevolato

A parte questa “piccola” complicazione, è possibile iniziare nel 2019 investimenti che si concludano entro il 30 giugno 2020, a patto che entro il 31 dicembre 2019:

  1. il relativo ordine risulti accettato da venditore
  2. Sia avvenuto il pagamento di acconti per almeno il 20% del costo complessivo dell’acquisto

Se acquisti, ricevi e paghi l’acquisto del bene agevolabile tutto entro il 31 dicembre 2019 questa casistica non ti riguarda.

Conclusioni

Seppur con modifiche, una limitazione temporale e un nuovo limite massimale dell’agevolazione, abbiamo ottenuto il superammortamento anche nel 2019.

Bene, il mio consiglio? Sicuramente può essere utilizzato per acquistare il nuovo registratore di cassa per i corrispettivi telematici!

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