Prepariamoci, perché fra le novità più rilevanti in arrivo per il 2018 c’è anche un Credito d’imposta sulle campagne pubblicitarie (cd. anche Tax Credit Pubblicità)

Quale tipo di Pubblicità

Le spese pubblicitarie incrementali oggetto dell’incentivo sono quelle che utilizzano i seguenti canali di diffusione:

  1. quotidiani;
  2. periodici;
  3. televisione;
  4. radio;
  5. e attenzione anche testate online!

Sembra, ma ancora non ci sono informazioni definitive, che sia possibile ottenere 2 tipi di crediti d’imposta distinti: uno per e spese pubblicitarie sostenute sulle testate giornalistiche ed uno per quelle sostenute per le emittenti televisive.

Tipologia di Spese agevolabili ed escluse

Le tipologie di spese dovrebbero essere quelle relative a:

  1. acquisto spazi pubblicitari;
  2. intersezioni commerciali.

Sono invece da ritenersi escluse:

  1. le televendite;
  2. servizi di pronostici;
  3. giochi o scommesse con vincite di denaro, messaggi vocali o chat-line con servizi a sovrapprezzo.

Spese Incrementali

Specifico cosa s’intende per incrementali: le spese che possono rientrare nell’incentivo sono solo quelle che superano del 1% quelle effettuate l’anno precedente.

Ciò significa in pratica che:

  • se quest’anno avete già speso 1.000 € per una campagna e fate altrettanto nel 2018, queste non rientrano nelle spese agevolabilli;
  • se quest’anno avete speso 1.000 € ma vorreste spenderne 2.000 € l’anno prossimo, allora 1.000 € possono rientrare nel beneficio (2.000 – 1.000).

Periodo di riferimento

Il credito d’imposta è stato riconosciuto anche con riferimento alle spese sostenute dal 21 giugno 2017 al 31 dicembre 2017. Per le spese sostenute in questo lasso temporale l’incentivo vale solamente per le spese attinenti alla stampa (anche online), escludendo quindi quelle relative alle emittenti televisive.

Misura dell’incentivo

Il Credito d’imposta riconosciuto è pari a:

  1. 90% nel caso di microimprese, PMI e startup innovative;
  2. 75% in tutti gli altri casi.

Soggetti beneficiari

Possono richiedere l’incentivo:

  1. Imprese, con qualsiasi forma giuridica, settore, regime contabile (salvo eventuali successive precisazioni). Costituite anche dopo la data del 24 giugno 2017 (in mancanza di specifiche a riguardo);
  2. Lavoratori autonomi;
  3. inaspettatamente anche Enti non commerciali.

Riferimenti normativi

  • L’incentivo è stato previsto originariamente dal comma 1 dell’articolo 57 bis della “Manovra correttiva 2017” (D.L. n. 50/2017);
  • stato poi rivisto con il Maxiemendamenti al Collegato fiscale del 16 ottobre 2017 (D.L. n. 148/2017);
  • lo stato del testo a cui fa capo il beneficio del Bonus Pubblicità è stato approvato, ora rimane in attesa di apposito decreto attuativo;
    • ci sono infatti degli aspetti applicativi da chiarire ancora sulla modalità di utilizzo del credito d’imposta;
    • inoltre con il Decreto attuativo ci attendiamo le specifiche per le modalità di adesione all’incentivo per le imprese.

 

Note Bibliografiche:
Principale fonte di riferimento: Legge di Bilancio 2018: le novità per fisco e finanziamenti, Quotidiano IPSOA, articolo pubblicato il 1 dicembre 2017 redatto da Bruno Pagamici.
Per dettagli ulteriori si veda:  Collegato Fiscale: bonus pubblicità, come si determina,Quotidiano IPSOA, articolo pubblicato il 4 dicembre 2017 redatto da Bruno Pagamici.
Si veda anche Collegato fiscale: tutte le novità della legge di conversione, Quotidiano IPSOA,  , scritto da Saverio Cinieri.