Contabilità e Reddito dell’attività in Regime Forfettario

Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato per imprese e professionisti con Partita Iva. Uno dei grossi vantaggi del regime è quello di calcolare il reddito imponibile senza la tenuta di una contabilità (ordinaria o semplificata). Questo perché prevede di calcolare il reddito imponibile con l’applicazione di un semplice un coefficiente di redditività stabilito per legge.

Ogni tipo di attività, definita con il rispettivo codice ATECO, verrà infatti ricondotto ad una percentuale di redditività predefinita che ti permetterà di calcolare velocemente quale è il reddito netto un determinato periodo di imposta (vedi tabella sottostante)

Tabella dei coefficienti di attività Regime Forfettario

Tipologia di attività Coefficiente di redditività
Industrie alimentari e delle bevande (codice attività 10 e 11) 40%
Commercio all’ingrosso e al dettaglio (codice attività 45, da 46.2 a 46.9, da 47.1 a 47.7, 47.9) 40%
Commercio ambulante di prodotti alimentari e bevande (codice attività 47.81) 40%
Commercio ambulante di altri prodotti (codice attività 47.82 e 47.89) 54%
Costruzioni e attività immobiliari (codice attività 41, 42, 43, 68) 86%
Intermediari del commercio (codice attività 46.1) 62%
Servizi di alloggio e di ristorazione (codice attività 55 e 56) 40%
Attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari ed assicurativi (codice attività da 64 a 66, da 69 a 75, da 85 a 88) 78%
Altre attività (codice attività da 01 a 03, da 05 a 09, da 12 a 33, da 35 a 39, da 49 a 53, da 58 a 63, da 77 a 82, 84, da 90 a 99) 67%

Fatturato * Coefficiente di redditività = Reddito Lordo

Deduzioni e Reddito netto del Regime Forfettario

A questo reddito lordo è possibile dedurre i versamenti previdenziali effettuali nello stesso anno di imposta di riferimento.

Reddito Lordo – Versamenti previdenziali dell’anno = Reddito Netto

Dopodiché si applica all’imposta sostitutiva del 5% o del 15%: attenzione che il 5% è applicabile alle nuove attività nei primi 5 anni di avvio dell’attività e al solo rispetto di altri determinati requisiti previsti dalla legge.

Reddito Netto * 15% (o 5%) = Imposta sostitutiva Regime Forfettario

Determinata l’imposta non ci sarà altro da applicare, il regime forfettario non beneficia di alcun onere detraibile. Questo significa che non c’è alcun beneficio fiscale per il forfettario nel portare le spese mediche, veterinarie, le assicurazioni sulla vita, le ristrutturazioni ecc. in dichiarazione dei redditi.

Esempio pratico di calcolo imposte Regime forfettario

Cerco di essere più chiara con un esempio pratico, un professionista che svolge l’attività di consulenza aziendale. In questo caso la legge riconduce una redditività prestabilita del 78%.

Ponendo il caso di un fatturato annuo del 2019 di 25.000 € avremo:

Un reddito netto pari a 25.000€ x 78% = 19.500 €

Il regime in sostanza ci riconosce 5.500 € di costi a prescindere che siano o meno stati sostenuti nel 2019.

Dopodiché il nostro professionista poniamo il caso ha versato nel corso del 2019 alla Gestione separata INPS 6.430 €. Il reddito imponibile del nostro professionista sarà pari a 13.070 €.

È quindi su 13.070 € che il nostro professionista pagherà le imposte.

A questo punto ci sono due tipologie di aliquote applicabili:

  • 5% per le nuove attività iniziate da non più di 5 anni. In questo caso il nostro professionista pagherà imposte per € 653,50
  • 15% per tutti gli altri. In questo caso l’imposta sarà pari a € 1.960,50

La mia esposizione ha escluso qualsiasi ragionamento sul versamento degli acconti per l’anno successivo.

Il metodo di calcolo è lo stesso per tutti i soggetti in regime forfettario, a qualunque attività si applichi. Quello che cambia nel calcolo è l’applicazione del coefficiente di redditività in base all’attività svolta.

A cosa stare particolarmente attenti

Gli aspetti più critici a cui stare attenti sono:

  1. Scegliere il giusto coefficiente;
  2. Conteggiare i giusti versamenti previdenziali deducibili;
  3. Verificare le condizioni per poter applicare l’imposta agevolata del 5% al posto del 15%.

Oltre a questo, sugli effettivi versamenti annuali da sostenere, andranno ad incidere anche gli acconti versati l’anno precedente e da versare sull’anno in corso.

Gli acconti incideranno sui nostri versamenti ma non influiranno sull’effettivo carico fiscale di competenza dell’anno. Il carico fiscale dell’anno rimane quello calcolato come nell’esempio esposto.