In questo articolo cercheremo di chiarire quando è necessario aprire Partita IVA, in modo semplice e affrontando i principali ambiti di attività. Lo faremo analizzando il principio generale e poi approfondiremo la problematica con alcuni casi pratici.

Principio Generale

La questione esaminata non ha sempre una risposta univoca, si tratta di interpretare un dato normativo (generico, quindi espresso come principio generale) a casistiche economiche delle più disparate. In alcuni casi la risposta è semplice, in altri invece è molto più difficile definire quando o meno sia necessario aprire Partita Iva.
Premesso questo: La norma in sostanza ruota intorno al concetto di “abitualità” e di “continuità”.

Sono queste caratteristiche che creano la differenza nel nostro ordinamento fra ciò che è un attività economica nell’ambito di un impresa e ciò che non lo é.
Abituale non sta per continuo, difatti non c’entra la stagionalità. Se voi apriste ad esempio un baracchino di gelati nella stagione estiva, si configurerebbe come attività imprenditoriale e quindi sarebbe richiesta l’apertura della Partita Iva.

È difficile talvolta stabilire un limite al concetto che giuridicamente e fiscalmente fa scattare l’obbligo di costituirsi come impresa (individuale o societaria). La situazione può essere diversa anche in base al settore merceologico e alle caratteristiche di mercato.

Casi pratici

  1. nel caso di un negozio commerciale è necessario fin da subito aprire Partita Iva ed anzi è anche richiesto un ulteriore adempimento: la comunicazione SCIA al comune dove verrà aperta l’attività commerciale. In sostanza è richiesta la compilazione di un modulo in cui verranno compilate una serie di informazioni sul tipo di attività, i prodotti venduti e lo spazio di vendita. Il tutto potrebbe probabilmente comportare anche delle spese per le verifiche dell’ambiente predisposto alla vendita da parte dell’ufficio sanitario competente;
  2.  Diversa dal caso precedente è la casistica in cui ci occupiamo ad esempio di rivendere oggetti usati, questa attività potremmo compierla anche come privati e non è necessario aprire Partita Iva. Ma quando si rende necessario? Ad esempio quando questo diventa un vero e proprio business. Noi cominciamo abitualmente a rivendere oggetti usati, magari non solo nostri ma anche conto terzi, e cominciamo a guadagnarci da questa attività in modo continuativo. Uso il termine continuativo volutamente, perché non è necessario sia continua né costante. Può avvenire anche stagionalmente o ogni n mesi per essere continuativa e non necessariamente tutti i giorni o tutte le settimane;
  3. Nel caso di un attività professionale potrebbe essere richiesta fin da subito l’apertura di una partita IVA, il conseguimento di un titolo di laurea e l’espletamento di un tirocinio portano solitamente ad identificare un attività non abituale e professionale. Quindi sarà necessario fin da subito aprire partita IVA per prestare la propria attività. Nel caso di alcune professioni va compreso da chi verranno elargiti i compensi. Se questi verranno elargiti sporadicamente e da soggetti diversi potrebbe essere sufficiente una configurazione di una prestazione occasionale. Se invece siamo mono-cliente potrebbe configurarsi lavoro autonomo (è richiesta per questa l’apertura della partita IVA) o lavoro dipendente addirittura;
  4. Sicuramente aprire di per sé un sito, o un blog non commerciale, non fanno scattare tale obbligo. Nemmeno avere degli introiti dalla pubblicità in esso contenuta, di per se fa scattare questa necessità. Questo è uno dei casi che ho notato essere fra i più discussi nel web, difatti le opinioni sono spesso contrastanti. Il sito rimane una vetrina dove si comunica qualcosa tramite internet ad una categoria di persone interessate all’argomento. L’attività economica che potrebbe richiedere l’apertura di una partita IVA inizierà se eventualmente fosse associata al blog la vendita di qualcosa (beni o servizi). Ad esempio un Sito per offrire servizi di consulenza direttamente sul sito. Infatti se il sito viene utilizzato come vetrina per un altro tipo di attività non è richiesto aprire partita IVA per la pubblicità indiretta del sito, però potrebbe portare a configurare l’esistenza di un attività grazie al sito.

Soluzioni per l’attività in fase di avvio

Se già la vostra attività produce un reddito e non avete ancora aperto Partita IVA, potreste parlarne con il vostro commercialista per valutarne la tassazione nella vostra dichiarazione fiscale. Questo metodo non è però applicabile nel caso di attività commerciale, che, come dicevo, è soggetta ad altri adempimenti dichiarativi. Il vostro commercialista stesso vi porrà delle domande per comprendere la natura dell’attività che state svolgendo e vi proporrà la soluzione più idonea.

In alcuni casi si potrebbe aspettare, a mio parere, a formalizzare presso gli uffici amministrativi l’apertura di un attività economica, ricercando altre soluzioni. Questo perché, potreste scoprire poco tempo dopo aver aperto Partita IVA (= aver speso fior di quattrini fra adempimenti e consulenti),che vi eravate immaginati possibilità di guadagno e di clienti, dove invece non c’erano.
Questo è un piccolo consiglio, ma dipende dal vostro ambito la possibilità di ricercare e applicare altre soluzioni momentanee.

Conclusioni

Per concludere vi espongo uno dei modi che utilizzo anche o per capire se una determinata attività si configura come economica meno. Im mio trucco sta in questa parola magica: impresa e mi pongo le domande seguenti:

  • Potreste vedere quello che state facendo come un impresa?
  • Vi siete definiti obiettivi, strategie, organizzati, e state perseguendo con perseveranza questi capisaldi nello svolgere questa attività?
  • Se non lo state facendo oggi, l’attività che state svolgendo oggettivamente lo richiede?

Insomma se la risposta è sì, allora la vostra attività potrebbe necessitare l’apertura di una Partita Iva.

Ho cercato di esprimervi qualche concetto e farvi qualche esempio per capire se l’attività che state svolgendo necessita di aprire partita IVA o di un qualche formale adempimento.

Spero in questo di esservi stata utile, ma se avete altri dubbi o necessitate di chiarimenti commentate nell’area sottostante o utilizzate gli altri contatti che vi ho messo a disposizione.