Definizione

Partiamo intanto da quello che effettivamente l’IVA significa ossia: Imposta sul Valore Aggiunto.

Cosa significa questo, e sopratutto perchè Valore aggiunto? Significa che l’IVA che effettivamente ognuno “paga” (arriveremo anche alla definizione del “paga”) é solamente il 22% di quanto l’ impresa è riuscita a produrre valore.

Dal punto di vista contabile il concetto di Valore creato può assumere varie configurazioni, ma quello che ci interessa in questa sede è comprendere la logica del meccanismo dell’IVA. Nessuno calcola il “Valore aggiunto” contabile per arrivare a determinare l’imposta dovuta, esiste il meccanismo che stiamo descrivendo per questo.

Operazioni di vendita

L’IVA viene calcolata sul valore di quanto venduto, quindi il vostro cliente vi pagherà il prezzo pattuito + IVA. Questa IVA ottenuta verrà quindi inserita mensilmente/trimestralmente ( in base al vostro regime ed altre specifiche) in liquidazione costituendo IVA a debito. Ma quanto state per versare non è un costo per voi, è una somma che è stata da voi già ottenuta all’incasso delle vostre fatture dai vostri clienti.

Operazioni di acquisto

Al contrario succede quando ricevete fatture dai vostri fornitori, in questo caso voi pagate il valore della merce o della prestazione ricevuta + IVA. Ma il vostro fornitore verserà l’IVA da voi pagata nella sua liquidazione. Per voi questa IVA versata tramite il vostro fornitore risulta IVA a credito, non è un ricavo IVA.

Liquidazione periodica dell’IVA

Nella liquidazione verrà quindi calcolata IVA da versare in questo modo:

IVA da versare = IVA a debito – IVA a credito

La differenza sopra esposta porterà a quanto effettivamente dovrete inserire in F24 e pagare come tributo questo mese/trimestre.

Ma anche qui cosa stiamo andando a versare al Erario effettivamente?
Quello che noi stiamo versando non è altro che la differenza fra quanto i vostri clienti vi hanno già anticipato sul venduto in termini IVA (Valore prodotti finiti venduti + IVA è quanto voi avete ricevuto dalla fattura emessa) e quanto avete anticipato voi di IVA ai vostri fornitori (prezzo merce o materie prime + IVA è quanto avete pagato ai vostri fornitori sulle fatture ricevute).

CVD (come volevasi dimostrare), quanto da voi verrà versato è solo l’imposta calcolata sul vostro rincaro di prezzo o valore aggiunto.

Esempio numerico

Facendo un esempio, mettiamo che vi occupate unicamente di commercio, quindi rivendete ciò che acquistate senza apportare ulteriori modifiche.
Quanto versate, in questo caso, sarà uguale a quanto rincarate il prezzo pagato ai vostri fornitori.

  1. Operazione di acquisto: 1 euro a pezzo e acquistate 100 pezzi, quindi mmerce per un totale 100 euro,  a cui dobbiamo aggiungere IVA pari a 22 euro, per un totale 122 euro di uscita di cassa;
  2. Operazione di vendita: rivendete la merce a 1,50 euro al pezzo arrivando a 150, + IVA 33 euro, quindi per un totale di 183 euro incassati;
  3. Risultato: avrete guadagnato economicamente 0,50 euro al pezzo (totale 50 euro) e finanziariamente avremmo ricevuto maggior disponibilità in conto corrente per 61 euro.

Ebbene in questo caso quello che andremo a versare all’erario di IVA questo mese (sto semplificando al massimo supponendo abbiate acquistato, pagato, venduto e incassato tutto nello stesso mese) sarà pari a:

33 euro – 22 euro, cioè 11 euro.

Se la ponete cvd sulla differenza di prezzo o rincaro da voi applicato avremo:

0,50 € x 22 %= 0,11 €.

Su tutta la partita acquistata è venduta nel mese arriviamo a:

0,11 € x 100 x 22 %= 11 €

Lo stesso risultato ottenuto in precedenza, proprio perché quanto andrete a versare è proprio l’imposta calcolata su quelli che voi state guadagnando, cioè 50€.
A livello finanziario voi avete anticipato parte dell’IVA al vostro fornitore, pari a 22€ mentre avete successivamente ricevuto dai vostri clienti 33€. Solo alla fine del mese in corso ed entro le scadenze previste andrete a versare gli 11 € di differenza. Quello che verserete in anticipo è l’IVA su questo vostro risultato, per questo stesso motivo se sarete in perdita economica nell’anno è quasi certo che sarete anche a credito IVA.

Perché prima ho sottolineato “pagare” e poco fa ho detto “ in anticipo”? perché molti dimenticano o ignorano che l’IVA non è comunque a carico vostro.

Nel suo meccanismo fiscale viene versata da ogni intermediario che esiste fra produttore di materia prima e successivi produttori fino al consumatore finale, ognuno per la parte di valore aggiunto che ha contribuito a creare.

Ma il sistema è anche costruito per far pagare alla fine l’IVA al consumatore finale.
L’IVA è un imposta diretta sul consumo, quindi alla fine anche se a voi sembra di pagare, in realtà avete solo incassato dal consumatore finale in anticipo le somme dovute all’Erario di IVA.

Difatti quanto avete versato è realtà stato (teoricamente) già incassato da voi tramite il vostro cliente. Quindi non state economicamente sostenendo in costo, voi o l’attività che gestite.

Conoscere il meccanismo IVA per risolvere problemi finanziari

É invece un altro il problema che si può creare ed è ultimamente anche molto rilevante: la mancanza di liquidità.

Se siete in regime “ordinario” IVA ed emettete fatture a seguito di aver ricevuto fatture (e pagate) ma non le state incassando in tempo per la liquidazione mensile/trimestrale, si potrebbe creare un problema di esborso finanziario. Questo sfasamento temporale fra incassi e pagamenti alla lunga potrebbe crearvi molte difficoltà.

Questo perché, da un lato potreste non avere sufficiente liquidità per pagare i fornitori, dipendenti e tributi vari (bloccando l’operatività aziendale) e dall’altro perché questo potrebbe costringervi a far fronte a delle fonti di finanziamento, con tutti gli oneri in termini di tempo, pratiche e denaro…

Il tutto potrebbe essere evitato avendo maggior controllo sulle finanze aziendali e gestendo uscite ed entrate finanziarie in modo più puntuale. L’esempio del meccanismo dell’IVA è solo uno dei tanti che può essere gestito a tale fine.

 

Spero di avervi chiarito do aiutato a capire il meccanismo dell’IVA, spesso ignorato e/o sottovalutato.

Se avete domande o volete semplicemente discuterne potete utilizzare il form sottostante oppure gli altri canali che ho messo a disposizione per contattarmi.

Grazie per aver letto il mio articolo!